Domenica 22 e Lunedì 23 marzo
2020
Domenica, dopo la celebrazione eucaristica, abbiamo pensato di farci
una foto e di postarla sui gruppi del santuario, accompagnata dai nostri saluti
e dal nostro affetto per tutti i fedeli che fanno vita cristiana con noi. Un
bel po’ di loro ci aveva chiesto notizie, esprimendo al contempo nostalgia nei
nostri riguardi e dei loro spazi celebrativi. Il riscontro circa il gradimento
di questa piccola iniziativa è stato grande e significativo. La nostra gente ci
vuole sentire ancora più vicini di quanto lo siamo già con la preghiera e i
contatti telefonici.
Ne abbiamo parlato a pranzo. Molti parroci si sono organizzati per
trasmettere la santa messa via streaming per i loro parrocchiani. Noi
inizialmente avevamo deciso di vivere questo tempo privilegiando la
contemplazione e il silenzio; quindi di non organizzare trasmissioni via
streaming o registrate, perché l’offerta di Eucaristie, rosari e altre
preghiere è vasta, e si è ancor di più moltiplicata in questo periodo. Ma la
nostra gente ci ha fatto capire che ci tiene a “vederci” e vivere un momento di
preghiera con noi. Non ci è parso giusto farli aspettare ancora o deludere le
loro aspettative.
Abbiamo così deciso, dopo un dialogo fraterno, di collegarci dalla
Stalletta sulla pagina facebook del santuario, alle ore 12.00, prima della
celebrazione eucaristica, per recitare insieme l’Angelus e la preghiera a San
Giuseppe per ottenere una grazia. Le intenzioni che vi abbiamo aggiunto sono le
seguenti: “ti
chiedo la grazia di liberare il nostro paese, l’Italia e il mondo intero da
questa epidemia, che sta seminando morte e paura. Intercedi per noi presso Dio
e la Vergine, affinché diano: forza ai malati per vivere la loro
sofferenza; energie al personale sanitario in questo
momento di crisi; generosità ai lavoratori a servizio del nostro
benessere, e alle forze dell’ordine impiegate per la nostra sicurezza; intelligenza
acuta ai ricercatori, saggezza ai politici; equilibrio e imparzialità
ai giornalisti
e alle parti sociali; senso civico e responsabilità a tutti i cittadini;
spirito evangelico a noi cristiani”.
La sera della domenica, io e
fra Donato siamo scesi in santuario per fare una prova tecnica della
trasmissione. Ho commentato brevemente la prima lettura domenicale e annunciato
la nostra decisione. I like sono stati molto numerosi. Il giorno dopo ci ha
sorpreso positivamente il numero di persone che si sono collegate in diretta, o
hanno pregato dopo con la registrazione del video. Una esperienza da
continuare. Glielo dobbiamo ai tanti fedeli di San Giuseppe nostro
impossibilitati a visitare il santuario e sostare in preghiera di fronte al suo
cuore. È la tecnologia al servizio del bene e della comunione, come sempre
dovrebbe essere.
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