martedì 7 aprile 2020

7) Diario personale, dal convento, nei giorni del coronavirus


Domenica 22 e Lunedì 23 marzo 2020

Domenica, dopo la celebrazione eucaristica, abbiamo pensato di farci una foto e di postarla sui gruppi del santuario, accompagnata dai nostri saluti e dal nostro affetto per tutti i fedeli che fanno vita cristiana con noi. Un bel po’ di loro ci aveva chiesto notizie, esprimendo al contempo nostalgia nei nostri riguardi e dei loro spazi celebrativi. Il riscontro circa il gradimento di questa piccola iniziativa è stato grande e significativo. La nostra gente ci vuole sentire ancora più vicini di quanto lo siamo già con la preghiera e i contatti telefonici.
Ne abbiamo parlato a pranzo. Molti parroci si sono organizzati per trasmettere la santa messa via streaming per i loro parrocchiani. Noi inizialmente avevamo deciso di vivere questo tempo privilegiando la contemplazione e il silenzio; quindi di non organizzare trasmissioni via streaming o registrate, perché l’offerta di Eucaristie, rosari e altre preghiere è vasta, e si è ancor di più moltiplicata in questo periodo. Ma la nostra gente ci ha fatto capire che ci tiene a “vederci” e vivere un momento di preghiera con noi. Non ci è parso giusto farli aspettare ancora o deludere le loro aspettative.
Abbiamo così deciso, dopo un dialogo fraterno, di collegarci dalla Stalletta sulla pagina facebook del santuario, alle ore 12.00, prima della celebrazione eucaristica, per recitare insieme l’Angelus e la preghiera a San Giuseppe per ottenere una grazia. Le intenzioni che vi abbiamo aggiunto sono le seguenti: “ti chiedo la grazia di liberare il nostro paese, l’Italia e il mondo intero da questa epidemia, che sta seminando morte e paura. Intercedi per noi presso Dio e la Vergine, affinché diano: forza ai malati per vivere la loro sofferenza; energie al personale sanitario in questo momento di crisi; generosità ai lavoratori a servizio del nostro benessere, e alle forze dell’ordine impiegate per la nostra sicurezza; intelligenza acuta ai ricercatori, saggezza ai politici; equilibrio e imparzialità ai giornalisti e alle parti sociali; senso civico e responsabilità a tutti i cittadini; spirito evangelico a noi cristiani”.
La sera della domenica, io e fra Donato siamo scesi in santuario per fare una prova tecnica della trasmissione. Ho commentato brevemente la prima lettura domenicale e annunciato la nostra decisione. I like sono stati molto numerosi. Il giorno dopo ci ha sorpreso positivamente il numero di persone che si sono collegate in diretta, o hanno pregato dopo con la registrazione del video. Una esperienza da continuare. Glielo dobbiamo ai tanti fedeli di San Giuseppe nostro impossibilitati a visitare il santuario e sostare in preghiera di fronte al suo cuore. È la tecnologia al servizio del bene e della comunione, come sempre dovrebbe essere.

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