lunedì 23 aprile 2007

Saluti




Molti hanno scritto mails
e commenti positivi
sulla iniziativa del blog.
Ringrazio e saluto tutti
dalla mia
- e un po' anche vostra -
terra di Venezuela

Matrimonio di Lina e Leo


Il 21 aprile si è sposata mia sorella Lina con Leo. Naturalmente io ero tra gli invitati. Avrei dovuto celebrare la Messa. Cosa che non è stata possibile, perché non mi son potuto muovere dal Venezuela, per varie e ovvie ragioni.

Come ho vissuto la cosa? Come tanti avvenimenti quando si è distanti: in un misto di gioia profonda e di nostalgia per la lontananza, di partecipazione all'avvenimento e di impotenza a sentirlo fisicamente presente. Suppongo sia ciò che provano quanti vivono lontani dalla loro patria di origine. Questo non significa che non stia bene in Venezuela; anzi... Sarei ingrato verso Dio, i miei confratelli e le altre persone amiche se dicessi il contrario.

Credo che l'immagine del piccolo Jorge nel bidone-piscina mostri bene i miei sentimenti: non mi mancano il sorriso e il sentirmi a mio agio ("amañado" direbbero qui). Inoltre ho persone con cui condividere la vita e che mi aiutano a "giocare" la e nella vita, come appare nella foto di Jorge che gioca con Angel. Però alcune cose che accadono "fuori dal bidone" posso solo guardarle con gli occhi del ricordo e dell'affetto, che si trasforma in preghiera. Non è cosa da poco. Non è tutto. Non la maniera più piena di stare nell'avvenimento e accanto a chi lo vive. Confido nella comprensione delle persone e nella presenza del Signore, che può molto più della mia e delle mie parole.















martedì 17 aprile 2007

Pueblo Llano

Panorama dall'eremo "S. Francisco"



Luogo vicino a Pueblo Llano,
ideale per una giornata di deserto




Accompagnato da fray Nixon arrivo a destinazione la sera del giorno 22 marzo. Da quando sono in Venezuela è la prima volta che vado a vivere un po’ di tempo a Pueblo Llano, dopo la settimana di 4 anni fa. Lo stavo desiderando, sia per condividere alcuni giorni con i miei confratelli di questa comunità, sia per godere del fresco e del panorama di una tipica zona andina (siamo a 2300 mt. circa). Non sono giorni di vero riposo, perché fino a domenica sostituirò fray Pietro come visitatore custodiale (è una visita ufficiale con tanto di colloqui, controlli e relazione finale) in vista del Capitolo di luglio; poi mi recherò nella casa eremo “S. Francisco”, situata a 2500 mt., per guidare una settimana del secondo noviziato, a cui partecipano sette dei nostri frati seminaristi.
In verità trascorro giorni molto belli, grazie al clima fraterno che si crea in entrambi i luoghi, supportato dal bellissimo panorama di montagna e da splendide giornate di sole, mentre la sera la temperatura cale e siamo costretti ad accendere le stufe e/o il camino. Però, più che le parole parlerebbero le immagini, e io spero di aiutarvi con alcune.Termino, perché sono stato anche troppo lungo. Alla prossima.


La stanza del padre predicatore di turno

Il dormitorio degli ospiti dell'eremo e il camino

Il signor Eulogio, ospite fisso e custode della casa, e p. Pietro al lavoro










La casa eremo "S. Francisco"



Fray Alexander Carrillo, parroco di Pueblo Llano,
con la mascotte della casa, una iguana nana