sabato 22 luglio 2023

Capitolo custodiale (10-18 LUGLIO)


 VIAGGIO IN VENEZUELA

CAPITOLO CUSTODIALE (10-18 LUGLIO)

Nei giorni dal 10 al 18 luglio ho vissuto insieme ai "miei" frati del Venezuela il VI Capitolo della Custodia "Nuestra Señora de Coromoto", nella splendida casa di esercizi dei gesuiti a San Javier del Valle (Edo. Mérida). Sono stati per me giorni di intensa e bella fraternità, durante i quali ho potuto rivedere e vivere momenti di comunione fraterna con i frati con i quali maggiormente avevo condiviso i miei anni in Venezuela, e nello stesso tempo conoscere meglio gli ultimi arrivati, apprezzandone le doti umane e francescane.

Le sessioni capitolari si sono svolte in un clima fondamentalmente sereno, nel rispetto dei tempi previsti, grazie soprattutto all'Instrumentum Laboris fatto arrivare a tutti i partecipanti, frutto dell'egregio lavoro di preparazione seguito alla Assemblea precapitolare di qualche mese fa. Certo, delle divergenze di opinioni sono emerse, come è normale e auspicabile; forse non tutti sono rimasti soddisfatti delle decisioni prese e dello svolgimento di qualche tema; ma non si è mai trascesi nella discussione e il clima fraterno non è mai venuto meno.

All'interno del susseguirsi dei giorni del Capitolo, al quale ho partecipato pienamente come rappresentante del nostro Ministro provinciale, con un suo orario prestabilito e con le dinamiche proprie di una assemblea capitolare, ci sono stati dei momenti particolari che vorrei ricordare.

Martedì 11 - Ho presieduto la celebrazione eucaristica di inizio del Capitolo. Pur essendo la festa di San Benedetto, abbiamo pregato la Messa votiva dello Spirito Santo, invocando la sua illuminazione per questo momento così importante per una Custodia o Provincia. Al di là delle mie parole di omelia, ho goduto di questo primo impatto fraterno e spirituale con i miei confratelli presenti. Mi sono sentito "portato" dal clima che si è creato e dalla bellezza della cappella centrale del complesso, splendida nei suoi lavori in legno di tutto il presbiterio e del pulpito. Una bellezza barocca, ma non distraente, anzi quasi austera per il suo colore marrone oscuro, che invita piuttosto alla preghiera intima e al raccoglimento.

Dopo questa presidenza ho chiesto al Custode fray Franklin di poter celebrare la Messa alle tre suore incaricate della casa di ritiro, alle 7.00 del mattino. Mi è sembrato opportuno permettere ai frati della Custodia di poter condividere insieme il momento della celebrazione eucaristia, con il quale si dava inizio alla giornata. In fondo io, pur sentendomi parte integrante della Custodia, giuridicamente non ne faccio parte; per cui era giusto che a loro fosse permesso di ritrovarsi, tutti, quotidianamente, intorno alla mensa eucaristica, per cementare la loro comunione e dare il giusto colore spirituale all'assise capitolare. 

Domenica 16 - Fray Franklin, inaspettatamente, mi ha chiesto di presiedere la celebrazione eucaristica di conferimento dei ministeri di lettorato e accolitato ai nostri studenti postnovizi, nella parrocchia di Belén a Mérida. È sempre bello ritrovarsi a pregare con il popolo di Dio nel giorno del Signore. Poco a poco si va ricostituendo una comunità di fedeli in questa parrocchia lasciata anni fa dai cappuccini. Dopo la celebrazione, semplice e sentita, ho potuto salutare alcuni conoscenti presenti e altri fedeli, tra cui la moglie di un italiano di Abruzzo, venuta da Caracas per il compleanno della madre. Questi si aggiungono a Carla e Maryeni che sono venute a trovarmi a San Javier.

Intorno alle 11.00 ci siamo diretti a un residence in campagna dove abbiamo vissuto alcune ore di relax, tra giochi di società (io mi sono dedicato al domino), passeggiate e carne arrostita. Nel pomeriggio è comparso un pallone e alcuni di noi abbiamo iniziato una sfida a calcetto. Mi stavo divertendo, quando, in seguito a uno scatto, ho sentito tirarmi il muscolo della coscia e ho smesso subito. Credo si tratti di una contrattura, che ancora mi procura lievi fastidi. Mi sono fatto vecchio!!!... ma sono anche fuori allenamento.

Martedì 18 - Dopo la Messa alle suore e la colazione, insieme a fray José Luís, fray Jesús Aléxer e fray Miguel Antonio ci siamo diretti a Pueblo Llano. Sosta presso la laguna di Mucubají per andare al bagno e bere una cioccolata calda, e pranzo a casa di fray Miguel, a Santo Domingo. Ci ha accolti calorosamente la mamma, che ci ha preparato un gustoso pranzo a base di patate, yuca e cochino frito (maiale fritto).

Nel primo pomeriggio siamo finalmente saliti a Pueblo Llano. Ci mancavo da 4 anni e devo riconoscere che fray José Luís, insieme ai suoi frati, ha messo su una bella comunità. Ora il tempio parrocchiale è stato dichiarato santuario diocesano e ancor più abbellito; ci sono ministri dell'eucaristia e dell'altare, ben preparati e impegnati nel servizio; due diaconi permanenti e un nutritissimo gruppo giovanile (Sequela Christi) fondato e animato da fray Erwin. Appena arrivati mi è stato chiesto di andare a celebrare messa a El Arbolito, una cappella a circa 6 chilometri dal centro, alle ore 17.00. Una "messa di grado" per bimbi che passano dall'asilo alle elementari (= prescolar), e ragazzi dalle elementari alle superiori (sexto grado). In questo periodo in tutti i settori ci sono di queste messe molto sentite e partecipate. Ho rivisto persone conosciute, tra cui Zaida, la chitarrista cieca che accompagna praticamente tutti questi momenti, con suo marito Ramón, e i piccoli Fabiola e Jairo, insieme alla zia Maria Ernestina. So già che mi aspetta una full immersion in storie e visi amati, con il rammarico del poco tempo a disposizione per salutare tutti e vivere momenti adeguati di condivisione.



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