A volte mi pare che non mi si possa credere quando parlo di disagi quotidiani che non mi permettono di comunicare con l’Italia, o cose simili. Di fatto, però, da quando sono tornato, i problemi sono aumentati. Spesso manca l’acqua e grazie a Dio che noi non ne soffriamo eccessivamente per il serbatoio di cui siamo forniti. Inoltre, tutti i giorni manca la luce per almeno un paio d’ore. E, invece di migliorare, la situazione pare peggiorare, perché da qualche giorno la luce manca per due turni giornalieri di due ore, fino a quasi cinque ore. Ulteriore disagio è che mai si sa quando verrà a mancare, per cui non ci si può nemmeno organizzare negli impegni. Per noi il problema non è troppo grande, perché si riduce a rabbia per qualcosa che devi rimandare o a piccoli disagi dovuti al buio. Mentre per molti significa perdita di entrate e impossibilità di lavorare, con tutto ciò che può comportare, a livello economico e di umore. A questo si aggiungano, almeno qui nel Tachira, i periodi di scarsa benzina, con code incredibili e interminabili ai benzinai. Il tutto con gli atavici problemi dell’insicurezza, sempre in aumento; della scarsezza di rifornimento nei magazzini; dell’aumento del costo della vita, dovuto a una inflazione galoppante; ecc.
Da che dipende tutto questo?!? Certo, come non si può pensare a colpe politiche, attuali o passate, visto che il Venezuela è talmente ricco di risorse naturali, che certe povertà e disservizi sono fuori di ogni logica. Riporto le opinioni più diffuse.
La benzina spesso manca perché se ne esporta molta in Colombia, di contrabbando, corrompendo gli addetti ai controlli. Al di là del confine, la benzina costa venti volte tanto che in Venezuela. Perciò rende forse più del traffico di cocaina.
La luce manca perché gli impianti sono obsoleti e mancano di manutenzione. Pare che funzionino meno di un terzo e occorrerebbero molti milioni di bolivares per metterli a posto. Ci si chiede che fine fanno tutti i milioni di dollari che entrano giornalmente dalla vendita del petrolio. Inoltre, sono stati licenziati molti tecnici validi, perché non appartenenti al partito al potere. Pratica diffusa in tutto il mondo? Qui purtroppo mancano le più elementari garanzie ed è normale ritrovarsi fuori di qualsiasi posto di lavoro statale alla prima critica al sistema. C’è chi afferma poi che si tratta anche di ritorsioni del governo centrale verso quelle regioni che hanno un governatore dell’opposizione, come succede qui e in Miranda, perché Chavez lo aveva promesso e minacciato, e ora sta attuando le sue vendette.
Di fatto, si vedono visi sempre più tesi e sempre più persone depresse, insicure sul futuro e arrabbiate per i molti e inspiegabili disagi da affrontare. Sta montando la rabbia a vari livelli, perché la gente comincia davvero ad essere stanca.
3 commenti:
Sento il dovere di scriverti perchè sono preoccupato da questa tua pagina. Cosa ti ha spinto a scrivere questo duro atto di accusa? E' successo qualcosa di particolare che ti ha toccato "dentro"?
E' strano perchè, solo ieri avevi pubblicato un altra pagina e oggi rieccoti sul web con questa lettera dai toni che non avevi mai usato finora: mai era successo che a distanza di un giorno pubblicassi qualcosa di nuovo!
Capisco il tuo stato d'animo e forse anch'io avrei gridato a tutto il mondo la mia denuncia quando vedo che qualcosa va contro la giustizia umana ... e divina.
...Ma ti prego, limitati nei tuoi commenti. Non cacciarti nei guai.
Un abbraccio...da tutti.
Nicola-Tonia-Francesca-Antonello
Tranquillo Nicola!! Non mi pare di aver detto niente di esagerato. Ho semplicemente riportato quello che vedo e che è sotto gli occhi di tutti. Come si può leggere nel post, non riporto opinioni personali, ma quello che ascolto dalla gente comune, perlomeno i giudizi più diffusi.
In quanto al fatto di aver pubblicato due post a distanza di un giorno, cosa che, come tu dici, non avevo mai fatto, la spiegazione è molto semplice. Il primo lo avevo in mente da tempo (l'esperienza descritta risale a 15 giorni prima). Il secondo voleva descrivere disagi quotidiani, soprattutto delle ultime settimane. Avendo avuto un attimo di tempo e sfruttando il periodo di luce a disposizione, li ho scritti insieme, con l'intento di postarli lo stesso giorno.
Poi, dopo aver pubblicato il primo,... è andata via la luce!! e sono stato obbligato a rimandare al giorno dopo.
Ricambio l'abbraccio, a te e ai tuoi.
Scusami Nicola, ma solo adesso mi rendo conto che è il tuo onomastico. Sai, con la distanza da Bari e il fatto che oggi qui si è celebrata la festa liturgica dell'Immacolata, lo stavo dimenticando.
Auguri di cuore
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