Non ho potuto continuare la narrazione sulle sensazioni personali da compleanno, perché il computer sta dando dei problemi e ci permette la connessione solo per pochi momenti al giorno. Che sia iniziata la rivoluzione umanista che pone al centro l'uomo e non la macchina?!?
In tutti i modi provo a riportare le parole e i suoni che hanno accompagnato i miei 49 anni. Naturalmente si riferisce a qualcosa di molto personale e attuale, vale a dire di quest'anno, anche se è vero che alcune canzoni fanno riferimento a tutta la mia vita. Senza escludere che ci sono molte altre parole e molti suoni che mi hanno sempre accompagnato e che ancora mi danno i brividi; ma questi si riferiscono appunto al presente anno 2008.
Le parole: Istanti, di J. L. Borges
Sono tratte da una poesia di Borges, che ho ascoltato in un incontro sul progetto personale di vita. Mi sembrano molto sagge ed esistenziali. E le riporto anche nella versione originale. Probabilmente uno non cambia mai, e io viaggerò sempre con una valigia eccessivamente piena; però si vivono le situazioni con maggiore tranquillità e senso di ringraziamento. E poi, arrivarci a 85 anni con la lucidità di Borges e il suo senso della poesia!!...
Si pudiera vivir nuevamente mi vida.
En la próxima trataría de cometer más errores.
No intentaría ser tan perfecto, me relajaría más.
Sería más tonto de lo que he sido,
de hecho tomaría muy pocas cosas con seriedad.
Sería menos higiénico.
Correría más riesgos,
haría más viajes,
contemplaría más atardeceres,
subiría más montañas,
nadaría más ríos.
Iría a más lugares adonde nunca he ido,
Iría a más lugares adonde nunca he ido,
comería más helados y menos habas,
tendría más problemas reales y menos imaginarios.
Yo fui una de esas personas que vivió sensata
y prolíficamente cada minuto de su vida;
claro que tuve momentos de alegría.
Pero si pudiera volver atrás
Pero si pudiera volver atrás
trataría de tener solamente buenos momentos.
Por si no lo saben, de eso está hecha la vida,
sólo de momentos; no te pierdas el ahora.
Yo era uno de esos que nunca
iban a ninguna parte sin un termómetro,
una bolsa de agua caliente,
un paraguas y un paracaídas;
si pudiera volver a vivir, viajaría más liviano.
Si pudiera volver a vivir
comenzaría a andar descalzo a principios de la primavera
y seguiría descalzo hasta concluir el otoño.
Daría más vueltas en calesita,
Daría más vueltas en calesita,
contemplaría más amaneceres,
y jugaría con más niños,
si tuviera otra vez la vida por delante.
Pero ya ven, tengo 85 años
y sé que me estoy muriendo.
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igenico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.
Ma se potessi tornare indietro,
Ma se potessi tornare indietro,
cercherei di avere soltanto momenti buoni.
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.
Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe,
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni
e so che sto morendo.
2 commenti:
carissimo, è straordinario come tu riesca a sorprendermi ogni volta che faccio vista al tuo blog!
sarebbe lungo da spiegare, ma una cosa voglio dirtela: GRAZIE.
Con infinito affetto
Margherita
Ciao Matteo,
non è facile sorprendermi mentre leggo le tue parole, del resto so come sei fatto, sei una di quelle persone che come mi piace dire..."stanno REALI", che riescono a farsi percepire come un uomo a tutto tondo ( a fronte di tanta vuotezza a giro)...certo sei molto cambiato, diverso dal Matteo "acerbo" conosciuto a Copertino e vissuto a Gravina...il mio superiore, ma anche un amico, un fratello. Porto ancora nel cuore quelle poche telefonate dal Venezuela e la tua visita a Taranto nella quale non mi sono accorto e stancato del tempo che abbiamo passato nel parlare, sicuro che con te potessi aprire il cuore...Mentre leggevo qua e la il tuo blog (purtroppo non ho molto tempo...il lavoro mi tiene impegnato...ma sono contento) ho pensato - parlando di stralci di canzoni, ciuchi vecchi ecc - ad una canzone che invece ha accompagnato il dipanarsi di questo ultimo anno in me e intorno a me, ma che è anche riverbero dei due precendenti ed è la canzone di Elisa (gli inediti della sua raccolta meritano abbondantamente) "Qualcosa che non c'è"...Pensando a te ho pensato a questa canzone...(che "incollerò alla fine di questo commento),come alla fine la vita - sfrondandosi - mano mano che passa il tempo, confluisce in un "ESSENZIALE" che muove il cuore nella sobrietà e nel sapere godere le cose di "visceri" non già di "Testa". Resta così Matteo e cambia solo se si rende necessario un passaggio che ti apra ad una gioia più grande (che ...ha come fonte Dio...La sua mano...il suo volto)...resta così perchè mi sei un "dono", un balsamo che ha saputo alleviare le mie ferite...Ah! Come sto?..."E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto"............
"Sul MOnte il Signore Provvede!!!!"
Fra Leonardo
Qualcosa che non c’è
Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così
Come sono
Così
Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è che
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è
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