venerdì 13 luglio 2007

Elezione del Definitorio custodiale

4º giorno (13 luglio 2007)
È il giorno conclusivo della prima parte del Capitolo. Seguirà una interruzione di un paio di settimane, durante le quali il Custode eletto e il suo Definitorio, se necessario con l’aiuto di altri frati, preparano il programma per il prossimo quadriennio, il cosiddetto Progetto Quadriennale. È un giorno atteso, perché, dopo l’elezione di ieri del Custode, oggi si eleggono i suoi consiglieri, da lui proposti in base anche alla consulta con tutti i frati, nel pomeriggio e sera di ieri.
Intanto ieri sera, nell’omelia durante la celebrazione della Messa, fray Pedro ha proposto due brani biblici, che vorrebbero essere il suo “programma spirituale” personale e custodiale. I brani sono:
Perciò non smettiamo di pregare per voi e di chiedere che giungiate alla piena conoscenza della sua volontà con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché viviate in maniera degna del Signore, piacendogli in tutto, fruttificando in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; confortati con ogni ogni vigore grazie al potere della sua gloria, per essere costanti nella sofferenza e nella pazienza, dando con gioia (Colossesi 1,9-11).
Ho cercato tra loro qualcuno che costruisse un muro e si mantenesse in piedi sulla breccia di fronte a me, per proteggere la terra e impedire che io la distruggessi, e non ho trovato nessuno (Ezechiele 22,30).

Nella mattinata di questo venerdì 13, a dispetto della cabala, abbiamo avuto la responsabilità e la fortuna di eleggere alcuni nostri confratelli come definitori (ripeto, sono i consiglieri del Custode). Ancora una volta ho ricevuto alcuni voti, per ogni carica. Inattesi. Perciò belli. La sensazione, come già scrivevo ieri, di essere considerato quasi uno di loro, un venezuelano. E poi, sempre stamattina, una considerazione di fray Joao, l’assistente generale brasiliano, che mi è suonato come un complimento, perché mi ha detto che pensava fossi il frate più anziano tra i venezuelani, e non il più giovane degli italiani. Magari si potrebbe pensare non sia positivo il non distinguermi molto; ma è che semplicemente vivo ciò che sono. Forse l’immagine stereotipa che si ha dei frati italiani, e noi a volte ne abbiamo una dei venezuelani, andrebbe cambiata, o, come affermava già S. Francesco, si dovrebbe iniziare a pensare nella singolarità del dono e unicità di ogni persona.
Il Definitorio custodiale è così composto (in ordine di anzianità di vita francescana): fray José Antonio Cristancho (37 anni); fray José Luis Avendaño (40 anni – Vicario); fray Johan Andrade (33 anni – Segretario); fray Romert Morales (32 anni).
Ad essi si deve aggiungere l’Economo custodiale, fray Nixon Ramón Perez (34 anni), che però non fa parte del definitorio, pur essendo chiamato a esercitare il suo incarico in stretta collaborazione con esso.
A questi nostri confratelli, un sincero augurio di buon servizio. A tutti noi, quello di una santa docilità e collaborazione. Miscela da cui dipende il buon andamento della Custodia.

Nessun commento: