Lunedì 13 – Domenica 19 aprile 2020

Politica - I numeri del
contagio e dei ricoverati di questa settimana fanno ben sperare nella lotta al
virus, benché il conteggio delle vittime continui ad essere piuttosto alto. Si
parla ormai apertamente della fase due e della graduale riapertura delle
attività lavorative. Mi sarei aspettato una maggiore responsabilità da parte di
tutte le forze politiche, di coesione di fronte a una emergenza come questa,
che si gioca sulla pelle e le tasche dei cittadini, soprattutto, e come sempre,
i più indifesi e vulnerabili. Tuttavia, la sensazione è che gli interessi di
partito prevalgano sul buon senso e lo spirito di collaborazione. Una ulteriore
occasione persa da parte della politica di essere al servizio del bene dei
cittadini e di non fare il solito teatrino, dove chi ci rimette non sono generalmente
coloro che stanno sul palco. Mi rendo conto che la situazione è difficilissima;
ma proprio per questo sarebbero state opportune reazioni fatte col cervello
piuttosto che di pancia. Invece si è continuato a litigare su tutto, a fare e
creare confusione. Incluso sulla possibilità di far ripartire il campionato di
calcio. Tutti gli altri sport hanno dichiarato la chiusura; il calcio ancora
no. Dicono che ci sono forti interessi economici in ballo. Ma la vita delle
persone varrà più del denaro? Giudicando le politiche economiche mondiali
precedenti al coronavirus, sembrerebbe proprio di no. Le persone sono solo
funzionali al mercato. È
la società dello “scarto”, spesso denunciata da Papa Francesco. Di
fronte a tutto questo, quale potrebbe e dovrebbe essere il sentimento di un
cittadino comune?!?
Martedì 14 – Il martedì
dopo Pasqua si celebra la festa della Grottella, con grande concorso di popolo
verso il santuario, sia per una scampagnata, che per una preghiera personale
alla Madonna, o per partecipare a una delle numerose SS. Messe che si
celebrano. Questo fino all’anno scorso… Vista l’impossibilità di poter vivere
la festa con le modalità tradizionali, abbiamo pensato di celebrare ugualmente
una S. Messa dal santuario, rispettando le norme del governo sul tema, e di
trasmetterla in streaming. Il riscontro in termini di gradimento ha superato le
aspettative. Non potendo andare tutti i frati, abbiamo concelebrato io, fra
Donato, don Adriano (parroco della zona, che si è incaricato dell’animazione
canora) e don Emanuele. Oltre la presenza di due laici: uno per le letture e
uno per la ripresa. Personalmente ho vissuto un momento davvero bello e intenso.
Ho “sentito” la chiesa piena di tanti, ma tanti fedeli.
Venerdì 17 – Non sono
superstizioso, non lo sono mai stato. Ma oggi il mio computer ha deciso di
smettere di funzionare. In un periodo come l’attuale non è facile farne a meno.
Tuttavia, mi sono concesso di staccare un po’ la spina dallo scrivere o leggere
notizie o vedere trasmissioni e film. Ne ho approfittato per riposare,
soprattutto dallo scrivere, dando spazio alla mia nota pigrizia a riguardo.
Avrete capito che oggi me lo hanno restituito, e non ho più scuse. Il dubbio è
se magari non abbiate approfittato per riposare anche voi… da me…

Al pomeriggio finisco di leggere “I
promessi sposi”. Ho goduto della lettura, anche se avrei accorciato alcune
pagine di ambientazione storica. Incredibili poi le numerose analogie con
quello che stiamo vivendo oggigiorno in riferimento all’epidemia da
coronavirus, e addirittura ai luoghi più colpiti. Nel romanzo tutto si risolve
quasi magicamente dopo una abbondante pioggia. Per noi non sarà così, anche se
lo desidereremmo di vero cuore e con tutto noi stessi.
Nessun commento:
Posta un commento